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Il principio di indipendenza

Il Principio di Indipendenza prevede, secondo il Movimento, tre nozioni fondamentali per la sua sussistenza:

L’affermazione generale dell’indipendenza.

Le Società Nazionali e le istituzioni del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa devono rimanere indipendenti, ciò significa che queste devono opporsi a qualsiasi ingerenza di carattere politico, ideologico o economico che possa minare il rispetto dei principi di Umanità, Imparzialità e Neutralità. Le pressioni a cui il Movimento deve opporsi possono anche provenire dall’opinione pubblica: le Società Nazionali sono organizzazioni private ed allo stesso tempo organismi di pubblica utilità che devono essere considerate tali dalla popolazione, è indispensabile quindi che la popolazione stessa per prima abbia fiducia nella loro indipendenza sia finanziaria che politica.

Il ruolo delle Società nazionali come ausiliari di pubblici poteri.

Il ruolo di organizzazioni private di pubblica utilità configura le S.N. come organi ausiliari di pubblici poteri in campo umanitario e questo particolare riconoscimento giuridico, espresso attraverso uno specifico decreto di riconoscimento, ci permette non soltanto di distinguerci dalle altre organizzazioni volontarie di soccorso, ma anche di essere protetti in caso di conflitto dalle Convenzioni di Ginevra e dai Protocolli Aggiuntivi  e di utilizzare gli emblemi protettivi proprio per il legame diretto tra Alta Parte contraente firmataria delle Convenzioni e le S.N. destinate a compiti di natura pubblica.

L’autonomia delle Società Nazionali

Originariamente le Società erano nate come organizzazioni ausiliarie autorizzate ai servizi sanitari dell’esercito, col tempo però hanno espanso tale ausiliarietà nel settore sociosanitario anche in tempo di pace, con attività come l’educazione sanitaria, banche del sangue, assistenza ai rifugiati ecc… fino ad arrivare alla suddivisione degli obbiettivi strategici che ben conosciamo, collaborando con le entità statali, ma rimanendo comunque indipendenti da esse. Questo può non essere così semplice perché dipende in un certo senso dalle condizioni politiche, economiche e sociali di un paese. Ciò che tuttavia rende chiaro il limite di questa possibile co-dipendenza è sempre il rispetto dei 7 principi che non possono essere da noi mai derogati.

Una delle strategie che le S.N. adottano per garantire la loro indipendenza è l’autofinanziamento attraverso fonti regolari che non siano solo di ordine pubblico; inoltre un altro sistema per salvaguardare la propria indipendenza è coinvolgere l’opinione pubblica al riguardo in modo che , se questo principio venisse minacciato, la popolazione potrebbe attivarsi per difenderlo in quanto consapevole del modo in cui operiamo. Infine ogni S.N. deve lavorare per creare una struttura amministrativa e finanziaria solida ed efficiente e sufficiente per renderci meno deboli e quindi garantire l’indipendenza attraverso norme strutturali e funzionali.

Per concludere, lo sforzo per restare indipendenti deve essere costante ed intenso poiché si tratta di mantenere un fragile equilibrio tra collaborazione e dipendenza dei diversi attori coinvolti (S.N. governi e popolazione) che qualora venga meno deve poter trovare nell’integrità del sistema dei Principi un mezzo di autocorrezione sempre efficace e costante.

A.P.

 

Quanto sopra non è da considerarsi una descrizione ufficiale del principio di Indipendenza ma una libera interpretazione dei volontari del CP Padova, ispirata dai testi ufficiali di Croce Rossa.